lunedì 26 aprile 2010

Zeman

Tra i tanti allenatori "innovatori" della storia del calcio, uno spazio particolare lo merita sicuramente Zdenek Zeman.
Inanzitutto ci tengo a precisare che questo non è un sito che scriverà biografie, schede per tifosi etc. ma è un sito costruito per tutti coloro che vogliono approfondire il calcio come "scienza" e non come semplici tifosi.
In poche parole qui si andrà molto sul tecnico.



Questo lo schema tattico con il quale il tecnico boemo incantò l' Italia calcistica con un gioco spumeggiante e spettacolare fatto di tagli, sovrapposizioni, pressing alto e fuorigioco.
Come possiamo vedere nell' immagine il portiere ricopre un ruolo fondamentale; per Zeman non esiste il "portiere" ossia quel giocatore fermo tra i pali che gioca soltanto con le mani...
Il portiere zemaniano gioca spesso fuori dall' area di rigore, a ridosso dei difensori e, per questo deve essere molto bravo anche a spaer giocare la palla con i piedi.
Il modulo 4-3-3 nella filosofia zemaniana è quello che consente maggior copertura degli spazi.
Davanti al portiere giocano 4 difensori che, a differenza di come dicono molti profani, non giocano in linea perfetta ma, al contrario, sono predisposti a "mezzaluna"; questa disposizione permette una maggiora "messa in fuorigioco" degli avversari in quanto saranno solamente i 2 centrali a muoversi e fare un passo in avanti.
In fase offensiva partecipano attivamente all'azione con sovrapposizioni e andando al cross dal fondo la maggior parte delle volte.
A centrocampo si sistema un giocatore come vertice basso dei 3, davanti alla difesa per intenderci (il Di Biagio, il Di Matteo o il Ledesma di turno), egli sarà il cervello della squadra in quanto tutte le azioni partiranno dai suoi piedi (molte volte in fase di contropiede è lo stesso attaccante centrale ad appoggiare la palla a questo centrocampista il quale la smista sull esterno e si fa ripartire l'azione).
Gli atri 2 centrocampisti sono abbastanza stretti in quanto, va ricordato, che solitamente nelle squadre di Zeman gli attaccanti esterni giocano molto larghi per aprire le difese avversarie e soprattutto pressare i difensori in fase di non-possesso palla.
Gli attaccanti esterni giocano molto larghi ed in fase di non possesso palla danno una mano ai centrocampisti mentre in fase offensiva devono essere molto rapidi e soprattutto, tramite i movimenti senza palla, riuscire a fare quei "tagli in verticale" di cui le squadre di Zeman sono maestre.
I due centrali di difesa non devono mai uscire dalla loro posizione e seguire l'attaccante avversario, se egli indietreggerà per fare uscire il centrale, lo dovrà prendere in custodia il centrocampista sistemato nel vertice basso della squadra di Zeman.
Fondamentale è il pressing sul portatore di palla avversario, in special modo quando egli è rivolto con le spalle verso la nostra porta; ciò permetterà, in caso di recupero del pallone, un repentino capovolgimento di fronte.
I centrocampisti sistemati ai lati del perno centrale sono sempre portati all'inserimento e, grazie soprattutto ai movimenti e ai tagli degli attaccanti in grado di creare spazi, possono andare spesso alla conclusione da fuori area.
Il gioco di Zeman è un gioco che richiede una condizione fisica eccelsa perchè, essendo un gioco "mobile", fatto di velocità, pressing, tagli, sovrapposizioni e movimenti senza palla, è molto dispendioso.

SITUAZIONI SU PALLA INATTIVA

Nelle squadre di Zeman vige la regola integralista della zona.
Molti allenatori, soprattutto della scuola italiana, predilogono la marcatura a uomo su situazioni di calcio da fermo (punizioni o calci d'angolo avversari) al contrario, la scuola zemaniana preferisce marcare a uomo anche in questi casi.
Il difendente sceglie, quindi, una zona, un "quadrato" di sua competenza e va a prendere in consegna il giocatore avversario che si ritroverà in quello spazio da lui occupato.
La marcatura a zona su palla inattiva richiede molta attenzione e quindi l'aspetto psicologico e la concentrazione diventano fondamentali per non incappare in seratacce come quelle di Tenerife (Tenerife-Lazio 5-3).

GIORNATA TIPO IN RITIRO (si ringrazia il sito www.zeman.org).

ore 9,30 Stretching
ore 10,00 Ripetute
ore 11,30 Stretching
ore 13,00 Pranzo
ore 16,00 Lavagna
ore 16,30 Stretching
ore 17,00 Esercizi di tecnica individuale
Esercizi di possesso palla
Gradoni
Partitella
Tattica
ore 19,45 Stretching
ore 20,30 Cena

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